E’ con enorme piacere che Vi invitiamo a partecipare all’uscita che si terrà martedì 23 febbraio: segnaliamo che in questa circostanza l’accompagnamento sarà a cura di Diego Masiello, ispettore del Corpo forestale regionale.
ritrovo ore 17:45 a Muggia, molo a T
Muggia Vecchia e il “Bosco dell’Arciduca”
Lungo la strada litoranea che collega Muggia al valico di San Bartolomeo, nei pressi del “Molo T” (linea bus 7, parcheggio), si sale lungo una pista sterrata fino raggiungere un panoramico pianoro prativo, in via di incespugliamento, che sovrasta la “Punta Olmi” (Ronco). Salendo ulteriormente sulla pista si raggiungono i resti dell’antico “Forte Olmi” circondato da una fitta pineta artificiale piantata negli anni Trenta per proteggere delle batterie d’artiglieria. Per strada asfaltata (cautela) si passa sotto l’abitato di Chiampore per raggiungere il colle di Muggia Vecchia e la sua antica Basilica dagli affreschi bizantineggianti (linee bus 27 e 50). Sul colle, adornato da grandi querce, si possono osservare gli scavi archeologici che hanno messo in luce alcune parti del castelliere e dell’abitato medioevale. Dopo essere ritornati brevemente sui propri passi, seguendo i segnavia CAI 1 e “Traversata muggesana”, si scende verso Zindis e la “Villa del Principe” che fu dell’arciduca Lodovico Salvatore D’Asburgo Lorena, uomo di vasta cultura ed esploratore-botanico del Mediterraneo. Più sotto, sempre seguendo i segnavia, si entra nel “Bosco dell’Arciduca”, un querceto misto ad altre latifoglie spontanee caratterizzato dalla presenza di alcuni rii temporanei e dei resti di un’antica cisterna e di un lavatoio. Ritornati sul pianoro si riprende la pista dell’andata e si ridiscende al “Molo T” (1,45 ore di escursione).
Si ricorda che tutte le attività proposte dall’a.s.d. Evoluzione Nordic sono riservate ai soci in regola con il tesseramento annuale ed in possesso del certificato medico in corso di validità.